ARTE. PERSONALE DI FRANCESCO FERLISI A POLIGNANO
Archiviato in: Iniziative Culturali

Il 4 luglio 2010 alle ore 19,30, presso la Masseria “Il Crocifisso” (Strada Provinciale Polignano-Castellana km. 4 – Località Polignano a Mare – BA – tel. 360826881) si inaugurerà la personale del pittore Francesco Ferlisi.

La mostra si inserisce nel finissage delle manifestazioni organizzate dall’Associazione “Centro Culturale Studio 5” di Conversano nell’anno 2009 per la promozione e la divulgazione dell’arte contemporanea attraverso forme di collaborazione con realtà associative, non ultime le attività ricettive (agriturismi) e commerciali locali, per sancire il legame con il territorio circostante.

Le iniziative in oggetto sono: IV edizione de Le porte del Mediterraneo, II edizione delle Colonne d’artista e I edizione dei “Drappi colorati”. Gli artisti invitati, pittori, scultori e fotografi italiani e provenienti dal bacino del Mediterraneo, nel tentativo di ridisegnare, definire e conoscere la complessità di quest’area geografica, hanno realizzato manufatti che l’organizzazione avrà cura di consegnare, nel corso della serata, agli enti che hanno promosso e sostenuto le manifestazioni.

Interverranno: Angelo Bovino e Beatrice de Donato, sindaco e assessore alle Politiche Formative e Culturali e Pubblica Istruzione di Polignano a Mare, Donato Fanelli, presidente regionale Coldiretti e Vinicio Coppola, giornalista e critico d’arte.

Presentazione critica di Vinicio Coppola

Durata mostra: 4 – 11 luglio 2010

Orario apertura : 19,30 – 21,30

Ingresso libero

Info: www.francescoferlisi.it               

 UN AFFABULATORE DELLA TAVOLOZZA CHE SCIORINA ATMOSFERE ATEMPORALI

 E’ certamente un giocoliere dalla tavolozza, Francesco Ferlisi, ma anche un affabulatore di policrome atmosfere atemporali che trovano l’espressione più viva ed autentica in un aplomb metafisico, in un gioco visionario di presenze che rivelano le indubbie simpatie del Nostro per Magritte. E’ il segno geometrico  che fa da mattatore, un segno ben esplicitato da una sfera che vuole simboleggiare l’uomo di oggi con le sue inquietudini esistenziali in una società che privilegia l’avere all’essere. Comunque Adamo, pur ridotto ad una sfera, riesce sempre a trovare una via d’uscita per non essere stritolato dall’imperante consumismo e a librasi in volo verso la libertà nella speranza che questa alberghi in un mondo diverso.

E in questo percorso catartico Francesco ne combina di tutti i colori,  pur di trovare il salvifico filo d’Arianna che lo porti a liberarsi per sempre dai lacci del labirinto. Certo, deve fare attenzione alle diaboliche trappole che ostacolano la sua ascesa: sono tali e tante da far venire la pelle d’oca anche ai più impavidi e coraggiosi.

Ma il novello Teseo non si perde d’animo: la sua tavolozza dispone di accattivanti “nuances”, grazie alle quali  riesce sempre a farla franca e a guadagnare la salvezza, arrivando all’agognato traguardo. Un traguardo al quale Ferlisi approda con qualche inevitabile trasgressione. Come, ad esempio, il “Cappello decentrato” oppure ”Uno sguardo dall’alto”. Trasgressioni che gli consentono di poter sfuggire alle subdole insidie di chi mira ad impedire che un funambolo del colore, allegro e spensierato, possa conquistare platee di fans.                                                                             (m.v.c.)


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