DON MAURIZIO PATRICIELLO A BARLETTA IN OCCASIONE DEL V MEETING DELLE TESTATE GIORNALISTICHE
Don Maurizio Patriciello

Don Maurizio Patriciello

DON MAURIZIO PATRICIELLO A BARLETTA PER PARLARE DEGLI ULTIMI  PER IL V MEETING DELLE TESTATE GIORNALISTICHE CON CREDITO FORMATIVO.  INIZIATIVA DEDICATA A DON SALVATORE MELLONE

Giovedì 28 gennaio 2016, a Barletta, presso la Parrocchia SS. Crocifisso, si terrà il“V Meeting delle testate giornalistiche” con la presenza di Don Maurizio Patriciello (parroco di Caivano, collaboratore di Avvenire e a Sua immagine-Rai), che parlerà su“Comunicare in cammino verso la vera umanità. La cultura dell’incontro e l’attenzione agli esclusi”.

Programma della serata:

· Ore 19.00, Santa Messa 

· Ore 19.30, Inizio incontro 

Il “Meeting delle testate giornalistiche” è un appuntamento annuale, promosso dalla Parrocchia SS. Crocifisso di Barletta e dal mensile parrocchiale “La Stadera”, realizzato a margine della Festa di San Francesco di Sales (24 gennaio), in collaborazione con la Commissione diocesana cultura e comunicazioni sociali e il Centro Missionario Diocesano. 

L’iniziativa si prefigge di favorire una comune riflessione su un tema con la partecipazione dei giornalisti e delle redazioni giornalistiche del territorio. L’incontro darà diritto ai giornalisti che vi parteciperanno a due punti di credito. 

Oltre a Don Maurizio Patriciello, interverranno don Rino Caporusso, parroco della parrocchia Crocifisso. Il diac. Riccardo Losappio, direttore della Commissione diocesana cultura ecomunicazioni sociali. 

Da quest’annol’iniziativa sarà dedicata a Don Salvatore Mellone, sacerdote diocesano, giornalista pubblicista, deceduto prematuramente il 29 giugno 2015, la cui vicenda – cfr. la scheda di seguito – ha toccato il cuore di tanti a livello locale ma anche nazionale. Anche a lui, la gratitudine di esserne stato promotore. 

La presenza di don Patriciello è importante per presentare l’azione socio – ecclesiale nel contesto di Caivano e di come si può condividere la speranza e la misericordia nel percorso articolato delle cinque vie ovvero i cinque verbi dell’Evangelii Gaudium e delConvegno ecclesiale nazionale di Firenze. Così, è possibile fare Chiesa per rinnovare la vita dei cristiani di un mondo in divenire in cui: l’ ‘uscire’, l’ ‘annunciare’, l’ ‘abitare’, l’ ‘educare’ , il ‘trasfigurare’ sono anche il tratto di una rinnovata comunicazione, non solo del lieto annuncio, ma di stili di vita che si possano aprire ad un nuovo mondo delle relazioni ecologiche. 

All’interno del contesto del meeting delle testate giornalistiche del territorio questo evento è l’opportunità per gli operatori delle comunicazioni sociali per incontrarsi, conoscersi, sviluppare e scambiarsi esperienze, non solo nel campo del giornalismo, ma anche sotto l’aspetto socio ecclesiale. 

Don Maurizio Patriciello è il sacerdote che con la sua azione pastorale guida la speranza per un’area per essere divenuta la Terra dei fuochi. La sua presenza nei vari mezzi di comunicazione sociale sta amplificando i bisogni di lavoro, di uno sviluppo sostenibile, di valorizzazione delle eccellenze che potrebbero essere una vera risorsa per il territorio. Coerentemente don Maurizio si occupa e guida la sua gente alla speranza, di questa ne fa il faro alla luce del Vangelo. 

SCHEDA SU DON SALVATORE MELLONE 

Don Salvatore, nato a Barletta nel 1997, in età adulta matura la vocazione al sacerdozio, per cui nel 2011 comincia il cammino di formazione presso il Pontificio Seminario di Molfetta, rivelandosi subito uomo di preghiera, di profonda spiritualità e di grande spesso culturale. Nel giugno 2014 scopre di essersi ammalato di un tumore all’esofago. Quando le condizioni di salute si aggravano tanto da far pensare al peggio, Don Salvatore espresse al suo Parroco prima, Don Ruggiero Caporusso, e quindi all’Arcivescovo Pichierri il desiderio di essere ordinato presbitero prima della naturale conclusione del suo iter formativo. 

A seguito di un oculato discernimento operato da Mons. Giovan Battista Picchierri, dai responsabili del Pontificio Seminario di Molfetta, sentito il parere della Santa Sede, l’ipotesi di ordinazione presbiterale divenne realtà il 16 aprile 2015: “Le motivazioni di Salvatore – si legge in una nota congiunta dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta – non si possono ridurre semplicemente ad un desiderio personale di diventare presbitero, ma sono sostenute e avvalorate da un attento discernimento sulla chiamata, che ha sentito confermata in sé, anche nei momenti della malattia (….). Le motivazioni che hanno portato mons. Pichierri ad ordinarlo, sono state: il coronamento di un cammino serio e coerente, anche nella malattia, e l’edificazione del popolo di Dio e dei sacerdoti e seminaristi, che può venire da questa particolare testimonianza vocazionale”

La vita da sacerdote di Don Salvatore è durata 74 giorni, intensi, vissuti nel letto della malattia a casa sua, che hanno registrato l’attenzione e l’interessamento di centinaia e centinaia di persone, vicine e lontane, che, nella sua vicenda, hanno intravisto la presenza di qualcosa di speciale, quasi un richiamo al Divino, all’Oltre, all’Altro , in lui che aveva detto:“oggi, da presbitero, prendo la consapevolezza che l’aderire ai dolori immensi del Cristo, , così come fanno tanti altri miei fratelli, spalanca varchi di luce sul mistero del soffrire”.

(immagine www.fanpage.it)


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