Presentazione del libro presso la Ludoteca Ambarabà.
Un’organizzazione varia e originale adatta soprattutto al pubblico dei bambini presenti, ha accompagnato la presentazione del libro “Gli animali e noi. Fiabe e racconti sugli animali” a cura di Daniele Giancane, ieri venerdì 3 maggio presso la Ludoteca Ambarabà, in collaborazione con Pro Loco Bisceglie e le Associazioni “l’Aquilone” e “Pasticceri Biscegliesi”.
Dieci gli autori meridionali coinvolti nel progetto inserito nella collana Scritture meridiane per ragazzi, edito dalla casa Editrice Mario Adda; in un’insolita veste di autori, alcuni poeti della Vallisa, presentati da Mariablu Scaringella, hanno parlato della nuova alleanza tra uomini e animali.
La narrazione si sviluppa attraverso leggende, tradizioni popolari e storie vere, affinchè ciascuno, leggendo, possa identificarsi e riconoscersi. Il libro è anche dotato di opportune schede didattiche e, quindi, è non solo rivolto ai più piccoli e a tutti coloro che vorrebbero ritornarvi, ma anche agli insegnanti che potranno utilizzarlo nella loro programmazione didattica.
L’autrice Angela Giannelli, rappresentante dell’associazione l’Aquilone, ha sottolineato come l’opera rientri in una collana di libri e raccolte per bambini ed è il seguito di “Fiabe ecologiche” e “Al bullo mi ribello”. Sono inoltre intervenuti gli autori Nicola Accettura, Enrico Bagnato, Marco Ignazio de Santis, Maurizio Evangelista, Gianni Antonio Palumbo.
E’ stata sottolineata l’antropomorfizzazione degli animali, l’ancestrale rapporto tra essi e l’uomo, spesso rappresentato come contrasto tra buono e cattivo. Lo scopo della raccolta di fiabe vuole essere quello della ricongiunzione alla tradizione, che ha sempre valorizzato la relazione positiva di questa atavica convivenza, e la denuncia velata dei soprusi dell’uomo sugli animali. Il libro si pone l’obiettivo di restituire all’animale il suo valore intrinseco e disumanizzarlo dai crimini che gli si attribuiscono.
La Giannelli ha messo in evidenza come la lettura serva a far incontrare adulti e meno adulti; come sia importante in età natale e post natale, per far copmprendere al bambino come in ogni libro ci sia un mistero da scoprire.
Valentina Vecchio, con maestria e spontaneità, ha sollecitato l’immaginario dei bambini presenti, attraverso le rappresentazioni volte a dimostrare come gli animali possano talvolta salvarci la vita, tal’altra liberarsi dalla prigionia degli uomini.
Nel corso dell’iniziativa è stata presentata dalla dott.sa Serena Ferrara il progetto “ABBRACCIAMI, mi chiamo Marianna” per sensibilizzare i presenti alla causa della bambina affetta da una malattia rarissima.
