DOPPIO COLPO INFERTO AI PREDONI DELLE AREE RURALI SVENTATO FURTO DI UN TRATTORE DA 100MILA EURO E RECUPERATE TEGOLE E BASOLE ANTICHE ASPORTATE DA UNA CASA COLONICA UN ARRESTO E UNA DENUNCIA

 Un altro colpo è stato inferto ai saccheggiatori delle aree rurali: nelle campagne di Spinazzola e Minervino Murge i Carabinieri, hanno sventato il furto di un trattore agricolo del valore di centomila euro, recuperando circa 1500 tegole antiche e oltre 100 basole in pietra, per un valore di circa 25mila euro.

Sono gli ulteriori positivi risultati prodotti dal piano predisposto dal Comando Provinciale di Bari, d’intesa con la Prefettura, che confermano l’efficace attività di contrasto alla c.d. criminalità rurale.

Il primo a finire nella rete dei militari è stato, giovedì scorso, un 37enne di Minervino Murge. Durante uno dei servizi predisposti, i carabinieri della locale Stazione hanno bloccato un autocarro che trasportava ben 1350 tegole di antica fattura, di cui il conducente non ha saputo indicare l’origine, ma che gli accertamenti esperiti hanno permesso di appurare trattarsi di materiale asportato alcuni giorni prima da una casa rurale sita in quella contrada Casale. Il successivo controllo presso un fondo rustico condotto dal fermato, in contrada Prascina, portava al recupero di una Fiat Punto di provenienza furtiva, contenente tegole dello stesso tipo, nonché al rinvenimento di 114 basole in pietra antica, occultate sotto un grande albero e pronte per essere smistate verso il fiorente mercato di tali materiali. Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato deferito in stato di libertà per ricettazione, mentre la refurtiva e l’autovettura sono state restituite ai legittimi proprietari.

L’articolante dispositivo di intervento messo in campo dai Carabinieri ha portato ad un secondo importante risultato. Nelle maglie degli operanti è infatti incappato il 42enne Michele Mansi, di Corato, già noto alle Forze dell’Ordine, bloccato la scorsa notte a Spinazzola da una pattuglia della locale Stazione, al termine di un inseguimento, iniziato nelle vie di quel centro e conclusosi nelle campagne circostanti. Al predetto, tratto in arresto per il furto dell’autovettura Fiat Panda, a bordo della quale aveva tentato di sottrarsi al controllo dei militari, è stato contestato anche il tentato furto di un trattore agricolo, valsente circa 100 mila euro, custodito in un deposito agricolo ubicato in corrispondenza del luogo da cui ha avuto origine l’inseguimento della Panda, sulle pareti del quale i carabinieri hanno constatato la presenza di due grandi fori, praticati poco prima per accedere al suo interno.

In merito, sono in corso ulteriori accertamenti volti all’identificazione di altri due complici, anch’essi viaggianti a bordo dell’utilitaria e riusciti a dileguarsi prima dell’arresto del Mansi, associato alla casa circondariale di Trani.

Gli interventi descritti sono solo gli ultimi di una lunga serie di risultati positivi conseguiti dall’Arma dei Carabinieri, nel quadro degli specifici servizi predisposti nel territorio murgiano, a tutela delle innumerevoli aziende agricole presenti, spesso prese di mira dalla criminalità predatoria. Vale la pena ricordare, che in tale contesto si inseriscono:

– lo scorso 11 luglio, a Minervino Murge, il rinvenimento nel corso di una battuta di un’autogru asportata a Canosa di Puglia alcuni giorni prima;

– il 18 giugno, la localizzazione in contrada Montepote di Spinazzola, di alcuni malfattori che poco prima avevano rubato una mietitrebbia dall’interno di un podere. Nella circostanza, i ladri, vistisi scoperti, abbandonavano il mezzo, recuperato, fuggendo a piedi per i campi;

– il 2 giugno, a Minervino, il recupero di due autocarri, del valore di 20 mila euro, sottratti poco prima da un’officina del luogo e il 26 febbraio, in contrada Minerva sempre di quel comune, il rinvenimento di ulteriori sei trattori del valore di circa 200 mila euro.