^[1]Il Parlamentare europeo Sergio Silvestris, il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro ed il Sindaco di Andria Nicola Giorgino hanno sottoscritto questo pomeriggio la petizione proposta dalla Confederazione italiana agricoltori di Puglia per chiedere la riduzione degli “alchil esteri” dagli attuali 75 milligrammi per chilogrammo a 30.

In un convegno tenutosi questo pomeriggio presso la Sala Consiliare del Comune di Andria organizzato dalla Cia è partita dunque l’offensiva contro le sofisticazioni dell’Oro verde di Puglia.

Gli “alchil esteri” sono elementi chimici naturali presenti nell’oliva: il loro contenuto individua i fenomeni fermentativi e degradativi del prodotto di scarsa qualità. La campagna di riduzione risulta pertanto utile soprattutto a contrastare quelle miscele che attualmente possono essere commercializzate con la dicitura di “olio extravergine d’oliva”.

«E’ necessario rafforzare il sistema produttivo e distributivo: mentre le nostre aziende a malapena sopravvivono, in altre regioni, con il nostro extravergine, c’è chi si arricchisce e distribuisce ricchezza e lavoro. Nel frattempo – ha proseguito l’On. Silvestris – a Bruxelles lavoriamo per ridurre la burocrazia e ottenere maggiore semplificazione in agricoltura, a vantaggio degli agricoltori e degli enti di controllo.

La petizione sarà inviata al Presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Durão Barroso, al Commissario all’Agricoltura della Ue, Dacian Ciolos, e al ministro delle Politiche agricole e forestali, Mario Catania.