«Bossi è stato bravo a far valere gli interessi del Nord, adesso tocca al Mezzogiorno»
Da Il Sole 24 Ore del 22 Luglio 2009
Il Governatore, che solo formalmente ha abdicato al ruolo di leader del Movimento per l’autonomia siciliana, si gusta la polpa e non fa mistero di volersi disfare rapidamente dei noccioli. In questi mesi ne ha sputati parecchi sia a Roma che a Palermo guidando la giunta di Palazzo d’Orleans. E adesso aspetta. Il partito del Sud? «Quello che conta non sono le chiacchiere ma i fatti, a cominciare da come si vota in Parlamento…».
Presidente, ma voi siete pronti a voltare le spalle a Berlusconi, a non dare la fiducia al Governo?
Noi non intendiamo rinnegare l’appartenenza a questa maggioranza, ma adesso basta. Abbiamo fatto un’alleanza che prevedeva precisi impegni per il Sud, non uno di questi – dico uno – è stato finora rispettato: né sulle infrastrutture (a partire dal Ponte), né sulla fiscalità di vantaggio visto che non hanno neppure portato a Bruxelles la pratica, per non parlare del Fas (il Fondo per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate, ndr) che ci è stato sequestrato.
Insomma, volete i soldi?
Guardi che l’accusa del Sud piagnone, contrariamente a quanto crede qualcuno (la Lega, ndr), non funziona più. Le risorse del Fas sono nostre, ci sono state assegnate dalla Ue, non è un’elemosina. Servono a costruire le premesse per recuperare quel gap drammatico e impietosamente fotografato dall’ultimo rapporto Svimez.
Il gap Nord Sud esiste da sempre, solo che da qualche anno se ne parla meno.
Perché la Lega ha dimostrato di saper fare politica meglio di tutti, è riuscita a far diventare la questione settentrionale – che è reale – una questione nazionale. Il Sud invece non ha nulla. Il vecchio vincolo solidaristico si è rotto, oggi va avanti solo chi è più forte, chi ha più frecce nel suo arco. Il Nord ne ha tante e tra le più incisive c’è certamente la Lega.
E voi allora volete fare la Lega del Sud?
Non c’è una forza politica capace di rappresentare oggi gli interessi del Mezzogiorno.
A parte l’Mpa…
Noi siamo consapevoli che occorre un’unione tra tutte quelle formazioni politiche che intendono portare all’attenzione nazionale gli interessi del Mezzogiorno: penso a una federazione di partiti e movimenti capaci di rappresentare le istanze dei cittadini meridionali.
Il partito del Sud che vuole anche Gianfranco Miccichè?
lo non so cosa vuole Miccichè e fino a dove vuole spingersi. Per ora sta nel Pdl, che le istanze del Sud non le ha rappresentate. Noi a suo tempo il cordone ombelicale l’abbiamo tagliato, ci siamo assunti un rischio e una responsabilità. Bisogna essere chiari: a cominciare da come si vota in Parlamento è lì che si vede chi davvero ha a cuore i destini del Mezzogiorno.
Allora non voterete la fiducia sul decreto anticrisi?
lo mi auguro che si trovi una soluzione nell’interesse del Sud e quindi del Paese: noi non possiamo esprimere la fiducia a un Governo, se questa scelta comportasse una sfiducia da parte di chi ci ha dato il mandato per rappresentare i suoi interessi in Parlamento.
Continua a girarci intorno…
La domanda la faccio io: ci sono due Italie, una africana e l’altra europea, il Governo intende rappresentarle entrambe o una sola?
Ma semmai dovesse nascere, chi guiderà la Lega del Sud?
La leadership non mi interessa. Penso che dovrebbe comunque essere una persona giovane e soprattutto credibile, io mi limiterò a dare una mano. >>
Luca Longo – COMITATI DUE SICILIE
