Grazie ad un Service promosso dal Rotary Club di Bisceglie, il pregevole manufatto medioevale sarà oggetto di un intervento di restauro conservativo, praticato con l’innovativo impiego di raggi Laser.
L’iniziativa di restauro è stata promossa, oltre che dal Rotary, anche dall’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, dal Comune di Bisceglie Assessorato al Centro Storico, dall’Abbazia Curata di Sant’Adoeno, dall’Università degli Studi di Bari e dal Laboratorio L.I.A.C.E. presso il Museo Diocesano.
Il cantiere resterà aperto nei giorni: 15, 16, 21 e 26 settembre, dalle 11 alle 13. Sarà possibile prenotare visite guidate telefonando al 360.984485.
L’Abbazia Curata di Sant’Adoeno torna ad ospitare un cantiere di recupero di beni culturali.
Oggetto di interesse dell’èquipe scientifica del Laboratorio L.I.A.C.E. (Laser Innovation in Artwork Conservation and Education), diretto dalla Prof.ssa Ida Maria Catalano, promosso dall’Università di Bari ed operativo presso il Museo Diocesano di Bisceglie, è il fonte battesimale presente in quella che è ritenuta la chiesa più antica di Bisceglie.
L’intervento di pulitura e conservazione del manufatto non sarà di tipo tradizionale (abrasivo, idropulitura, idrosabbiatura), ma sarà effettuato per mezzo di una tecnica innovativa che prevede l’utilizzo del Laser. Impresa specializzata in questo genere di interventi quella diretta dalla Dott.ssa Anna Brunetto di Vicenza, coadiuvata dalla Mecastone di Luc Tamborero di Bisceglie.
Il cantiere resta sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia e si avvale della consulenza storica della Dott.ssa Margherita Pasquale, autrice delle “Note sulla scultura romanica dell’Abbazia di Sant’Adoeno”.
Il progetto di restauro, finanziato dal Rotary Club di Bisceglie, presieduto dall’avv. Luciana Ferrante, fa parte del programma di valorizzazione dei beni culturali, sostenuto dal Governatore del Distretto 2120, arch. Romano Vicario, ed è successivo ad un primo intervento che ha interessato il recupero dell’icona raffigurante la Madonna del Soccorso, sempre in Sant’Adoeno.