Porto e molo di levante presi d’assalto dai fedeli
Un “Sant’Antonio da ricordare”. Il porto di Bisceglie è stato letteralmente preso d’assalto dai biscegliesi in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio, protettore della Gente di Mare, che nei suoi confronti nutre una devozione ed un rispetto che affonda le radici nei secoli.
Sotto la paterna guida di Mons. Marino Albrizio, la marineria di Bisceglie ha dato un’ennesima prova di attaccamento alle tradizioni popolari che manifestano una fede incorllabile nell’assistenza Divina al duro lavoro dei pescatori. Presi letteralmente d’assalto anche i più grandi pescherecci ormeggiati al Molo Borbonico, che a fatica hanno preso il largo per la tradizionale e caratteristica processione per mare che, dopo aver raggiunto Lama Paterna, verso Trani, ha fatto rientro in porto verso le 21,30 circa. Migliaia i fedeli in attesa di salutare il Santo, che è stato sbarcato a fatica data la ressa formatasi sul molo, controllata da agenti della Polizia Municipale e da unità dell’Ufficio Locale Marittimo, comandato dal Mar. N.P. Pasquale Brescia. Hanno reso onore a Sant’Antonio il sindaco, Francesco Spina, e numerose autorità civli e militari. La processione ha preso le mosse dall’antica chiesa del Purgatorio, che ha provvisoriamente ospitato le celebrazioni in onore del Santo portoghese, e dopo aver attraversato il centro cittadino si è diretta verso il bacino portuale. Dopo un doveroso “Alzabandiera” presso il Monumento ai Marinai d’Italia, nel Largo Durand De La Penne, il sacro corteo ha lambito lo specchio d’acqua dove alcuni devoti hanno fatto esplodere fuochi d’artificio al suo passaggio. Successivamente il corteo ha raggiunto il molo di levante, dando così inizio ad una incredibile kermesse che ha visto affluire migliaia di visitatori, assiepati sui bastioni e lungo le banchine.