La società nerazzurra ha accettato nella mattinata odierna le dimissioni presentate dal coach di Moiano al termine della netta sconfitta di Martina. Domani, nella gara interna con Francavilla, tocca a Marco Lattanzio.
BISCEGLIE, sab. 7 gen – Adolfo Parrillo non è più l’allenatore dell’Ambrosia Bisceglie. La società nerazzurra comunica di aver accolto, nella mattinata odierna, le dimissioni irrevocabili presentate dal 44enne tecnico di Moiano al termine della partita persa giovedì sera sul parquet di Martina Franca.
Il presidente biscegliese Domenico Di Benedetto e l’intero staff dirigenziale esprimono profondo rammarico per la decisione assunta da coach Parrillo, di cui è stata vivamente apprezzata in questi mesi la serietà e la professionalità. Tecnico scrupoloso e competente, Adolfo ha anche evidenziato una carica umana ed una disponibilità fuori dal comune.
All’allenatore campano l’intera comunità cestistica dell’Ambrosia rivolge gli auspici più autentici affinché consegua le migliori fortune dal punto di vista personale e lavorativo. Parrillo lascia la guida dei nerazzurri con un bilancio di 6 vittorie e 9 sconfitte, numeri che attualmente valgono l’undicesima piazza assieme a Palestrina, Bernalda e Stella Azzurra Roma. Intanto la squadra è passata sotto le cure di Marco Lattanzio, che domani esordirà da head-coach nel derby casalingo contro il Francavilla.
Il saluto. Affidato a poche righe sincere, ecco l’arrivederci di Parrillo a Bisceglie. “Vado via col cuore in disuso. Ho dato le dimissioni solo per amore della società e dei tifosi, ai quali chiedo scusa per non essere riuscito a regalare le giuste soddisfazioni. E’ stata una decisione dura, ma non istintiva. Un atto dovuto di responsabilità verso una società ed una città che mi ha accolto con stima ed amicizia, facendomi vivere cinque mesi di assoluta passione. Per me questo vale più di mille contratti. I motivi sono tanti, elencarli sarebbe utile solo per trovare scuse e sapete bene che le scuse non servono e non portano a nulla. Ho commesso degli errori e me ne assumo le responsabilità. Grazie a tutti per la solidarietà. Vi abbraccio!”.