Il match in casa del fanalino di coda, nel primo atto del girone di ritorno, segna anche il ritorno sulla panchina nerazzurra di Ciracì. “Sono felice di essere tornato a casa – spiega il coach alla vigilia – . Dai ragazzi mi aspetto anzitutto una prova di carattere”.
BISCEGLIE: “Sento davvero di essere di nuovo a casa”. Sono le prime, spontanee parole pronunciate dal tecnico Lillino Ciracì al suo ritorno a Bisceglie. Ad un anno dalla separazione che pose fine al rapporto – proficuo e vincente – intrapreso nell’estate del 2008, il coach nato a San Michele Salentino è stato richiamato dai dirigenti nerazzurri per sostituire il dimissionario Parrillo nella seconda metà di una stagione finora piuttosto grama di soddisfazioni.
“Rieccoci qui, ci siamo presi un anno sabbatico – sorride Ciracì – . A parte le battute, sono contento di essere tornato in un ambiente che mi ha sempre stimato ed apprezzato. Ho accettato l’incarico senza esitazioni, a prescindere dalla situazione di classifica e dal roster completamente nuovo, pur avendo allenato in passato Storchi e Nardin proprio qui a Bisceglie. Nonostante fossi senza panchina, ho seguito finora il campionato e le varie squadre con grande attenzione. Ritengo che l’Ambrosia abbia potenzialmente molti margini di miglioramento, ma i tempi per risalire la china sono ristretti e non dobbiamo lasciarci sopraffare dall’ansia, pur riconoscendo l’attuale situazione delicata. Se dovessimo fermarci ai freddi numeri, la squadra ha denotato specie nell’ultimo periodo chiare difficoltà in fase offensiva, con percentuali al tiro molto basse, ma tali problemi potrebbero essere dipesi da tanti fattori. Sarà mio compito provare a migliorare l’intesa e gli automatismi. Sono carico a pallettoni per intraprendere questo nuovo cammino – sottolinea Ciracì – , in questi mesi mi è un po’ mancata la soddisfazione di creare le cose, sono pronto a dare il massimo come sempre”.
Ad attenderlo c’è l’esordio di domani (ore 18.30), nell’anticipo della prima giornata di ritorno, sul rettangolo del PalaCasacelle di Giugliano, cenerentola del girone all’asciutto di vittorie dopo 16 incontri. “E’ la classica partita in cui si ha tutto da perdere – taglia corto – . Mi aspetto innanzitutto che la mia squadra mostri carattere, mettendo da parte paure ed incertezze”. Tra le fila del giovanissimo roster campano spicca la presenza del fresco ex Stefano Orefice: nelle prime due esibizioni con la sua nuova squadra, il 20enne play partenopeo ha realizzato ben 42 punti con un eccellente score di 8/9 dal perimetro.
L’incontro tra Giugliano e Ambrosia Bisceglie sarà diretto da Giuseppe Petrone di Fisciano (SA) e Fabio Pagano di Scafati (SA).