Igiene Urbana: il TAR mette fine alle polemiche sulla gara d’appalto

Sull’igiene urbana il Tar evidenzia l’assoluta legittimità degli atti del Comune di Bisceglie

Il Sindaco Spina: “Se avessi seguito le sollecitazioni, le indicazioni, e le interrogazioni anche parlamentari di illustri scienziati dell’opposizione biscegliese, avrei creato un grave danno all’interesse pubblico della città e  favorito interessi particolari”…

Con sentenza n.305 del 2012 il Tar Puglia – Bari ha respinto il ricorso con cui veniva chiesto l’annullamento di alcuni atti amministrativi relativi all’affidamento del servizio di igiene urbana e, indirettamente, dell’attuale assetto che sta in questi giorni portando all’affidamento per sette anni del nuovo servizio attraverso l’espletamento di una gara pubblica.
Il Tar Puglia ha precisato che il Comune di Bisceglie, dopo la legge che ha soppresso gli A.T.O., ha provveduto legittimamente a revocare il precedente bando di gara della breve durata di un anno essendo stati ravvisati concreti motivi di interesse pubblico tali da rendere inopportuna, o anche solo da sconsigliare, la prosecuzione di quella gara per l’affidamento della durata di un solo anno.

In sostanza, il Comune di Bisceglie bene ha fatto a optare per la revoca di tale bando e per l’indizione di una nuova gara autorizzata successivamente per una durata di un periodo ben più lungo, pari a sette anni.

Si tratta dell’ennesimo giudizio di legittimità, dunque, che il Tar Puglia ha espresso sulla condotta dell’amministrazione Spina in tema di igiene urbana.

“I cardini dell’azione della mia amministrazione, la trasparenza e la legittimità di ogni atto e azione, vengono rimarcati nuovamente dalla terzietà del giudice amministrativo – afferma il Sindaco Francesco Spina -. Dopo aver conclamato la legittimità e la congruità motivazionale degli atti di risoluzione del contratto dannoso per gli interessi del Comune con la società consortile Vigiliae spa, per altro dichiarata fallita, con milioni di euro di passivo, dal Tribunale di Trani, il Tar ha rimarcato un’ulteriore pietra miliare di un percorso che sta portando il Comune di Bisceglie a superare un precario e maldestro assetto organizzativo, in un quadro normativo ed economico costellato da leggi e leggine regionali che creano solo confusione con Autorità di Bacino ed enti assolutamente inutili e costosi, che impediscono con la loro esistenza una programmazione seria anche a Comuni virtuosi e capaci”.

Il Sindaco Spina inoltre sottolinea che “se avesse seguito le sollecitazioni, le indicazioni, e le interrogazioni anche parlamentari di illustri scienziati dell’opposizione biscegliese, così come dimostrato dalla sentenza del Tar, avrebbe creato un grave danno all’interesse pubblico della città e avrebbe favorito interessi particolari dei partecipanti alla gara giustamente revocata, a discapito del superiore interesse pubblico della Città di Bisceglie, seguendo il quale un amministratore onesto e capace non sbaglia mai”.

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