Forte richiamo del Sindaco, Francesco Spina, all’A.Q.P. affinchè ottemperi agli impegni assunti nella prima conferenza di servizi del 25 gennaio 2008. Il dott. Manni, del Servizio di Igiene Pubblica, ha dettato i rimedi per ovviare al disagio.
L’Amministrazione Comunale di Bisceglie, in seguito alle ripetute segnalazioni di cittadini, in special modo da residenti nel quartiere Sant’Andrea, che accusavano odori cattivi provenienti dal depuratore di via Lama di Macina, ha indetto per martedì 23 febbraio 2010 una conferenza di servizi allo scopo di porre un rimedio definitivo al persistente disagio.
Presso la sala consiliare del Comune di Bisceglie erano presenti: il sindaco, avv. Francesco Spina; il dott. Mario Manni, responsabile Servizio Igiene Pubblica dell’A.S.L. B.A.T.; l’ing. Teresa Trimigliozzi, capo compartimento A.Q.P. di Trani; l’ing. Mauro Spagnoletta, responsabile PURA dell’A.Q.P.; l’ing. Giuseppe Gravina, direttore dipartimentale ARPA-Puglia per la B.A.T.; l’ing. Maria Cristina De Mattia, della direzione scientifica ARPA-Puglia; il dott. Gennaro Sinisi, dirigente ripartizione ambiente e sanità del Comune di Bisceglie; il geom. Aldo Zingarelli, tecnico dell’A.Q.P.; il geom. Pasquale Quaquarelli, A.Q.P. Trani; il geom. Rocco Ramundo, A.Q.P. Trani; l’ing. Antonio Gadaleta, funzionario U.T.C. Bisceglie; il geom. Bartolo Di Pierro, funzionario U.T.C. Bisceglie.
Ha aperto i lavori il sindaco, dichiarando plausibili le rimostranze dei cittadini, anche sulla scorta di verifiche effettuate personalmente in loco, che hanno confermato quanto i miasmi avvertiti nelle zone in prossimità del depuratore comportino condizioni di invivibilità.
Ecco perché il primo cittadino ha inteso convocare per la seconda volta una conferenza di servizi atteso che, in seguito alla prima conferenza risalente al 25 gennaio 2008 di cui ha esibito il relativo verbale, non sono seguiti riscontri applicativi da parte di A.Q.P. In particolare, a parere del Sindaco, l’Acquedotto non ha proceduto ad effettuare interventi strutturali, per una spesa di 1 milione e 800 mila Euro, che secondo l’ing. Schiavone avrebbero eliminato il disagio dei miasmi; lavori che sarebbero partiti, secondo A.Q.P., entro il 2008.
Pertanto il Sindaco ha insistito ed ha diffidato A.Q.P. e tutti i soggetti interessati alla gestione del depuratore a porre in essere gli interventi già illustrati e definiti in data 25 gennaio 2008.
Il dott. Mario Manni ha precisato che gli odori cattivi emanati dal depuratore non interessano solo la zona S. Andrea, ma si spalmano su tutta la Città, a seconda delle condizioni climatiche. Il Servizio Igiene Pubblica della A.S.L. ha eseguito sopralluoghi ispettivi sia sulla zona di Carrara S. Francesco, sia sulla zona del nuovo depuratore. In entrambi gli impianti sono state riscontrate numerose carenze che vanno radicalmente eliminate, mentre l’asportazione dei rifiuti grossolani funziona in maniera irregolare.