BARI E BARLETTA: I CARABINIERI ISPEZIONANO 136 SALE GIOCHI E CENTRI SCOMMESSE A TUTELA DEI MINORI
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caraninieri 2 giu 14 6Sale giochi, centri scommesse e sale slot passati al setaccio negli ultimi tre giorni dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che nell’occasione hanno operato con personale specializzato dei Monopoli di Stato.  Il bilancio finale di una serie di controlli che hanno interessato Bari e provincia, ma anche numerose attività della BAT.  136 attività commerciali ispezionate, due denunce in stato di libertà, 14 violazioni penali e amministrative rilevate e due c.d. “totem” sequestrati a Bari città, (terminali da gioco collegati a internet su siti esteri). L’attività, espletata in tutto il territorio del Comando Provinciale di Bari, rientra in un più ampio progetto finalizzato a contrastare il riciclaggio di denaro “sporco” da parte dei clan, alla verifica del rispetto delle norme poste a tutela dei minori e del possesso dei titoli autorizzativi per gli apparecchi elettronici da intrattenimento con vincita in denaro.

A finire nei guai sono stati i proprietari di due sale giochi, una a Bari ed una a Barletta, rispettivamente di anni 32 e di 49 che dovranno rispondere di esercizio abusivo dell’attività di giuoco o di scommessa. I Carabinieri hanno rinvenuto all’interno del primo locale due apparecchi elettronici per il gioco a distanza, detti “totem”, non collegati con la rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato bensì con siti esteri di gioco in violazione della vigente normativa nel settore. Nell’altra sala giochi invece il gestore aveva consentito l’utilizzo degli apparecchi con vincita in denaro a minori di anni 18 in violazione dell’art. 110 del Testo Unico sulle leggi di Pubblica Sicurezza. Per l’uomo è stata avanzata richiesta di applicazione della sospensione della licenza.

Tra le principali violazioni amministrative rilevate dai Carabinieri ci sono due riguardanti la mancata apposizione sull’apparecchio del nulla osta alla messa in esercizio, una per la mancanza del nulla osta poiché mai rilasciato, una per installazione di apparecchi da intrattenimento senza licenza ed una per violazioni delle prescrizioni di cui alla tabella dei giochi proibiti in esercizi muniti di licenza.

I controlli hanno poi interessato anche altre sale giochi distribuite sul territorio, dove tuttavia non sono state rilevate irregolarità.

L’attività repressiva dei militari dell’Arma è effettuata con degli interventi periodici e mirati al fenomeno in questione, e che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari ha da tempo disposto attraverso tutti i Comandi dipendenti sul territorio barese. Il servizio mira anche a dare una risposta all’allarme crescente, determinato dalla diffusione e dalle conseguenze negative dei “videopoker” per le famiglie, che sempre più spesso, si rivolgono ai Carabinieri per chiedere aiuto ed evitare che i loro congiunti spendano diverse somme di denaro depauperando veri e propri patrimoni. Si tratta spesso di persone deboli, giovani o adulti, che s’illudono di ottenere in questo modo facili guadagni. Si tratta di un “business” particolarmente appetibile per la criminalità organizzata in relazione alla gestione degli introiti in denaro di entità ragguardevoli e al riciclaggio di denaro “sporco”. Al riguardo i Carabinieri di Bari qualche mese fa hanno eseguito, nel capoluogo pugliese, un sequestro beni pari a 50milioni di euro a carico di un 59enne ritenuto contiguo al clan “Mercante”. Tra i beni sequestrati centinai di slot machine e 6 società di gestione e commercio del settore del gioco d’azzardo.

 

 


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