“Casa divina provvidenza, piano di riconversione per salvare la struttura” – Silvestris chiede al prefetto Sessa l’istituzione di un tavolo permanente

“Istituire un tavolo presso la Prefettura di Barletta per cercare di risolvere la crisi della Casa della divina provvidenza di Bisceglie e per accelerare la riconversione della struttura”. Lo chiede Sergio Silvestris, europarlamentare del Pdl, in una missiva inviata a Carlo Sessa, prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani.

Nella lettera, che segue l’incontro dei giorni scorsi tra i sindacati, lo stesso eurodeputato, il senatore Francesco Amoruso, il consigliere regionale Nino Marmo e l’assessore provinciale Tonia Spina, Silvestris riassume la lunga vicenda del “don Uva”. “L’ente, nonostante un piano di esodo incentivato che ha riguardato 600 dipendenti ed un provvedimento legislativo che ha congelato e rateizzato i crediti verso l’Inps, continua incredibilmente a chiudere l’esercizio annuale con un disavanzo di diverse decine di milioni di euro. Il programma di riconversione dell’ex Ospedale Psichiatrico approvato dalla Regione Puglia è stato solo in parte attivato: non è stata ancora autorizzata l’apertura di due Rsa per un totale di 240 posti letto. L’istituto ortofrenico, inoltre, non è stato interessato negli ultimi anni da alcun provvedimento riorganizzativo”. Per Silvestris l’istituzione di un tavolo è indispensabile “per ottenere in modo formale dall’amministrazione dell’ente le informazioni circa la situazione debitoria e lo stato della crisi, per comprendere quali iniziative l’ente stia assumendo e per acquisire in modo definitivo dalla Regione Puglia le volontà circa il completamento del piano di riconversione e della possibile attivazione presso la Casa divina provvidenza di nuove ulteriori unità specialistiche capaci di proiettare nel futuro la missione assistenziale e riabilitativa che ha ispirato l’opera del fondatore don Pasquale Uva”.