Mobilità sostenibile: dalla Regione 1600 biciclette agli studenti universitari
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La soddisfazione del consigliere comunale, Giovanni Papagni (S.E.L.)  ed i suoi auspici per Bisceglie

Apprendiamo con entusiasmo l’ennesima iniziativa dell’assessorato regionale alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità a favore di una mobilità ecologica.

Infatti in data odierna è stato ufficializzato “Adotta una bici” con il quale la Regione Puglia offrirà in comodato gratuito per un anno agli studenti universitari pugliesi 1.600 biciclette.

L’iniziativa è inserita all’interno del progetto “Cicloattivi università”, il quale è realizzato in collaborazione con le Università, il Politecnico di Bari e l’Adisu.

 Si tratta sostanzialmente di regole che premiano gli studenti fuori sede, in Erasmus o residenti nei quartieri lontani dai plessi universitari o che devono spostarsi da una sede all’altra della propria Facoltà. Insomma tutti coloro che possono trovare da subito utile e conveniente lo spostamento in bici.

Il modello sarà pieghevole così da favorire il trasporto intermodale non solo in treno ma anche sui bus interurbani e urbani.

E ricordo a chi ancora non lo sapesse che, grazie al protocollo tra Regione Puglia e Trenitalia, la bicicletta viaggia gratis sui tutti i treni regionali.

Sempre di più quindi la Regione Puglia, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità, punta sulla bicicletta come strumento strategico per investire in politiche di mobilità sostenibile, ritenendolo una valida alternativa di locomozione all’automobile in ambito urbano.

 In ambito biscegliese, invece, c’è ancora molto da fare in ambito di mobilità.

Ecco quindi quali sono le nostre proposte che auspichiamo possano essere intraprese dall’Assessorato alla Viabilità locale:

– interdizione al traffico veicolare di Via XXIV Maggio e Via A.Moro, magari sperimentando all’inizio alcune “domeniche ecologiche” all’insegna del passeggio libero pedonale;

– stipula di un “Protocollo d’intesa” con i Dirigenti scolastici finalizzato a favorire  il raggiungimento della scuola in bicicletta.

Il Protocollo dovrebbe prevedere l’allestimento di rastrelliere, modulate in numero in base all’utenza scolastica, e a vietare il parcheggio dei ciclomotori e delle autovetture nelle aree scoperte degli istituti scolastici.

 Dopo le incertezze del primo impatto, pensiamo che entrambe le proposte troverebbero nel tempo consensi sempre più ampi tra i cittadini, aiuterebbero a ridurre drasticamente il numero degli autoveicoli in circolazione e a far nascere un uso più razionale dei veicoli inquinanti.


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