Incensurato 21enne preso dai Carabinieri
Per ben due volte ha rapinato un tabaccaio di Corso Garibaldi, a Barletta, ma è stato riconosciuto dai Carabinieri della locale Stazione ed è finito “al fresco”.
La prima rapina, avvenuta alle 21.30 del 26 ottobre in orario di chiusura, aveva fruttato al giovane e al suo complice, la somma di 1760 euro. I due, arrivati a bordo di un ciclomotore, entrarono nell’esercizio pubblico con i caschi indossati e qui, dopo aver bloccato e minacciato il titolare, ripulirono la cassa, impossessandosi, oltre all’incasso, anche di alcuni pacchetti di sigarette esposti su uno scaffale. I due si allontanarono a bordo del ciclomotore.
Un mese dopo, il 22 novembre, tutto non andò come previsto: i malfattori, infatti, decisero di ripetere la rapina con le stesse modalità, ma si trovarono di fronte alla pronta reazione del titolare che, cogliendoli alla sprovvista, riuscì a metterli in fuga.
Le indagini dei Carabinieri: le indagini avviate dai Carabinieri della locale Stazione si sono basate principalmente sulla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e sulla raccolta delle testimonianze di chi aveva assistito ai due colpi. In tutte e due le rapine era stato visto lo stesso ciclomotore, del quale si conosceva quindi solo parzialmente la targa. Anche le descrizioni dei due rapinatori coincidevano, così che si sono potuti collegare i due episodi, attribuendoli alle stesse persone. Tramite quella targa ed il confronto con i fotogrammi, gli investigatori sono riusciti nel giro di un mese a dare un volto a uno dei due rapinatori. Si tratta di S.L., incensurato 21enne barlettano.
L’ordinanza: il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, dottor Roberto Oliveri del Castillo, condividendo appieno le risultanze investigative prodotte dai militari dell’Arma, ha emesso quindi un’ordinanza di custodia cautelare a carico del 21enne, evidenziando l’alta pericolosità sociale del giovane ed il reale pericolo di reiterazione del reato. La misura cautelare, subito eseguita dai Carabinieri, ha permesso di assicurare alla giustizia il giovane che è stato associato presso la casa circondariale di Trani. Sono in corso indagini finalizzate all’identificazione del complice.