Proiezione a Bari del film-denuncia “A chi appartieni” di Belsito e Caricola nell’ambito del Festival Di Porta In Porto
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Venerdì 29 giugno ore 21,30 presso il Fortino S. Antonio

Già definito, dopo l’anteprima, film-denuncia e film-scandalo, rientrato in un’inchiesta online sui cosiddetti “prosti-studenti”, consigliatane la visione al ministro Fornero in un editoriale del saggista Marcello Veneziani, arriva a Bari il mediometraggio di Gianluigi Belsito e Michele M. Caricola intitolato “A chi appartieni”. L’occasione per visionarlo è quella della VI edizione del Festival di Porta in Porto, diretto da Nicola Valenzano, che prevede una proiezione a ingresso libero, venerdì 29 giugno alle ore 21,30 presso il Fortino S. Antonio, a Bari vecchia. Il mondo del lavoro in Italia può seguire due strade – recita il trailer del film, molto cliccato in rete – quella della competenza e quella della appartenenza: e se non sei un miracolato con qualcuno che ti protegge puoi ritrovarti a fare un mestiere che mai avresti immaginato, anche senza “protettori”.

Il film è la storia aspra di un giovane universitario, interpretato da Luigi Di Schiena, giovane attore esordiente per il quale “A Chi Appartieni” è stato un trampolino di lancio, avendo successivamente già partecipato ad altra opera cinematografica con Margherita Buy protagonista. Paolo, il nome del personaggio, si ritrova catapultato in un mondo del lavoro sbarrato, dove la meritocrazia cede il passo a svariate forme di “appartenenza”. Intuendo ben presto di non potercela fare contando esclusivamente sulle sue forze, il ragazzo cede alle lusinghe dell’amico Simone, l’altrettanto esordiente Francesco Paolo Palmese, che lo induce a tentare la strada della prostituzione. Ma l’incontro con Patty, l’attrice Claudia Lerro, potrebbe cambiare il corso delle cose. Francesco Carrassi e Giustina Buonomo sono tra gli altri interpreti di un film che, sin dalla sua prima proiezione, ha scosso il pubblico per la sua durezza e l’attualità.

Vicenda quanto mai attuale, spaccato di vita che lascia lo spettatore con l’amaro in bocca, quest’opera prima è, nelle parole del regista Caricola, «diversa, realistica, volutamente dura ma anche un po’ grottesca». «Non saremmo riusciti a parlare in altri termini del mondo del lavoro di oggi − aggiunge lo sceneggiatore Belsito − facendolo senza ipocrisie di alcun genere, consapevoli che qualcuno, tra il pubblico, potrebbe sentirsi turbato dalle pesanti dichiarazioni sull’Italia di oggi». La produzione è di Aliamedia.

 TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=j1Cxv7RhfyY


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