ALTAMURA. OMICIDIO DELL’ANZIANO, I CARABINIERI FERMANO IL RESPONSABILE

altamura_il duomoNon è ancora chiaro il movente che avrebbe spinto l’altamurano D.S. di 25 anni, che svolge saltuariamente l’attività di autotrasportatore, a colpire, nella notte di martedì scorso, il capo del 76enne Salvatore Michele Zizzari, sino a procurarne la morte, e ad abbandonarlo per strada. Un terzo uomo, la cui posizione è ancora da chiarire, ha fornito fondamentali indicazioni per l’individuazione delle tracce che hanno condotto al presunto omicida, nei confronti del quale, date le prove raccolte dai carabinieri dell’Aliquota Operativa della locale Compagnia e della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, il Pubblico Ministero che ha diretto le indagini ha inteso emettere il fermo di indiziato di delitto.

Sono state infatti repertate tracce ematiche, ritenute verosimilmente della vittima, sia sull’autovettura in uso al fermato e sul luogo del delitto, consumatosi, secondo gli investigatori, in un podere non lontano dal luogo del rinvenimento del cadavere.

Gli accertamenti scientifici potranno chiarire con ancora maggiore precisione il collegamento tra il ragazzo e la vittima, date le numerose tracce repertate sul cadavere e successivamente nel podere nella disponibilità del ragazzo. Quest’ultimo, dopo aver ucciso l’anziano, lo avrebbe caricato sull’ autovettura e trasportato sino aulla strada che conduce alla diga Saglioccia, ove è stato ritrovato. Da subito, date le circostanze del ritrovamento, era chiaro che il cadavere era stato trasportato dopo la morte in quel luogo e lì abbandonato. Le indagini proseguono incessantemente, soprattutto per ricostruire i retroscena che avrebbero indotto un ragazzo incensurato, a compiere un gesto così efferato.