193° ANNIVERSARIO DEI “BASCHI AZZURRI”, LE PRECISAZIONI DEL SINDACATO O.S.A.P.P.
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Dopo la Festa del 193° dei Baschi Azzurri della Polizia Penitenziaria a Lecce, le precisazioni del Sindacato di Polizia O.S.A.P.P.

Per quanto si è potuto apprendere nel corso del volantinaggio effettuato dai Dirigenti Sindacali OSAPP nelle Province e dinanzi al piazzale dove si è svolta la Cerimonia a Lecce, scarsa affluenza dei poliziotti, scarsissima partecipazione della comunità Cittadina Leccese al 193° del Corpo, probabilmente dovuto all’esasperazione di un Corpo di Polizia bistrattato e dimenticato dallo Stato se non uomini e donne comandati di servizio e con trattamento di missione(!)

Si apprezza la condivisione sul fenomeno allarmante del sovraffollamento delle Carceri che registra il doppio della capienza 4.401 detenuto a ieri mattina compreso i reparti di semilibertà.

Si apprezza lo spirito sereno,l’auspicio e l’entusiasmo dichiarato alla Stampa dal reggente temporaneo Provveditore della Puglia dottor Salvatore Acerra proveniente dall’Abruzzo sulla possibilità di arruolamento di 2.000 uomini nel Corpo, meno se ne apprezza la non dichiarata attività che la Puglia gli Istituti penitenziari, le strutture Giudiziarie ed il personale di Polizia Penitenziaria oltre a quello del Comparto attendono ancora di conoscere per far fronte alla documentata infuocata emergenza Carceri.

Spiace dover segnalare al reggente Provveditore Regionale che la Finanziaria di recente approvazione non ha confermato le 2.000 assunzioni ,ma che in opposta dichiarazione sarebbe stato ridotto ulteriormente lo stanziamento per la Giustizia e per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

Sarebbe bastato conoscere, laddove a propria conoscenza del provveditore, quanto meno come si vuole far fronte alle continue uscite per quiescenza e per riforma del Personale di polizia che,solo in Puglia, in questi due ultimi anni 2008/2009 ed il primo quadrimestre del 2010 sarebbero oltre 200 Baschi Azzurri un numero pericolosamente allucinante e preoccupante che riduce la Sicurezza nei penitenziari e

nelle Scorte NTP. Al di là delle parate paramilitari i cui ingenti costi di spostamento automezzi,uomini e servizi di missione oltre agli esosi budget di straordinario impegnati per la Festa del 193° preoccupano il Sindacato OSAPP di Polizia Penitenziaria come, dovrebbe preoccupare anche chi regge

provvisoriamente una così strategica Regione come la PUGLIA dichiarata negli anni triste terra di

frontiera per i continui sbarchi ed i continui arresti che affollano le Carceri. Mastrulli – Ci attendiamo segnali

seri, costruttivi e concreti in favore della base dei Poliziotti che rischiano,come è già accaduto a Lecce,

Trani,Foggia,Taranto e Bari la propria vita in difesa della Società Civile e dello Stato. Le frasi di opportunità e di

occasione,servono anche, ma quando a queste seguono i fatti. La Puglia richiede circa 300 uomini e donne per far fronte ai

normali servizi di polizia penitenziaria,per poter svolgere turni su quattro quadranti lavorativi e per vivere una migliore

qualità della vita rispetto ed al pari dei restanti Corpi di Polizia e Forze Armate dello Stato. Bisognerebbe segnalare al

Provveditore regionale che nella data di ieri 31.5.2010 molti Penitenziari hanno dovuto affrontare turni di servizio ad otto e

dodici ore continuative con poche unità nei reparti detentivi di eccellenza e sicurezza,ed a causa dell’impoverimento di

poliziotti da Loro disposti per la Festa,i livelli di sicurezza nei Penitenziari sarebbero scesi al di sotto degli standard vigenti.

F. to MIMMO MASTRULLI Vicesegretario Generale Nazionale OSAPP


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