A “LIBRI NEL BORGO ANTICO” SPAZIO ALLA FILOSOFIA CON MATTEO LOSAPIO
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mtteo losapioFlorenskij_CopertinaSabato 27 agosto alle 21.30 al Castello Svevo la presentazione del libro dedicato a Florenskij, il Leonardo da Vinci di Russia: autore il giovane biscegliese Matteo Losapio

È da poco disponibile il libroPavel A. Florenskij. I due mondi dell’icona fra prospettiva rovesciata e metafisica concreta”, edito da Aracne Editrice e scritto dal biscegliese Matteo Losapio. Il libro sarà presentato per la prima volta a Bisceglie, sabato 27 agosto alle 21.30 nella splendida cornice del Castello Svevo.

Il volume è un contributo appassionato allo studio del pensiero di Pavel Florenskij (1882-1937), filosofo, teologo, epistemologo, critico d’arte, matematico, ingegnere, presbitero ortodosso, una tra le figure più brillanti della Russia del Novecento, tanto da essere definito “il Leonardo da Vinci della Russia”.

Matteo Losapio, 25enne dottore in Filosofia e collaborator della rivista Logoi.ph, si sofferma sul linguaggio delle immagini e, in particolare, delle immagini iconografiche, alla luce dell’originale apporto fornito dal pensiero del filosofo Florenskij. La società postmoderna utilizza in maniera sempre più esponenziale il linguaggio delle immagini: siamo sommersi da immagini che, molto spesso, ci colpiscono ma non sappiamo decifrare. Inoltre, l’immagine stessa è sfida filosofica.

Partendo dal concetto di Sofia, l’autore si domanda come la bellezza estetica dell’icona possa colpirci, attrarci, coinvolgerci nella sua prospettiva rovesciata. E da qui emerge una riflessione simbolica dell’icona-immagine in dialogo con altri simboli come il sogno, il numero, il tempo e lo spazio. Ripensare l’icona, quindi, come linguaggio filosofico, spartiacque del pensiero fra due mondi, fra il nostro sguardo e l’idea della realtà. Icona come simbolo di luce filosofica che rivela una relazione, bella oltre ogni limite.

 

Un libro che può aiutare a sviluppare una metafisica concreta, una nuova visione della realtà, più consapevole di noi e di ciò che ci circonda, delle immagini, anche quelle più intime, che incontriamo. I due mondi dell’icona, fra prospettiva rovesciata e metafisica concreta, per una riflessione sulle icone-immagini che ci abitano. Chi è icona? Quando siamo icone?


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