Bisceglie: rubano una Fiat Uno, ma vengono arrestati
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NON SI FERMANO ALL’ALT  PRESI DUE 19ENNI

Non si fermano all’alt intimato dai carabinieri perché guidavano un’auto appena rubata, ma raggiunti dopo uno spericolato inseguimento sono finiti in carcere.

È accaduto all’alba odierna a Bisceglie, dove i militari della locale Tenenza hanno tratto in arresto i diciannovenni Nicola De Bari, già noto alle forze dell’ordine e l’incensurato A.S., entrambi del luogo, con l’accusa di furto aggravato in concorso.

Durante un servizio di perlustrazione, i militari, in transito in via Vescovo, hanno notato una Fiat Uno con due individui a bordo, il cui atteggiamento assunto alla loro vista li ha insospettiti. Per questo motivo, al fine di procedere ad un controllo, gli operanti gli hanno intimato l’alt. Il conducente dell’utilitaria, dopo aver dato l’impressione di volersi fermare, è ripartito bruscamente. Si è innescato così un pericoloso inseguimento, protrattosi per diverse centinaia di metri, nel corso del quale i fuggitivi non hanno esitato ad effettuare manovre azzardate, mettendo a rischio l’incolumità degli altri utenti della strada e quella dei militari. Giunti in una strada senza uscita, i due hanno preferito abbandonare il mezzo e darsi alla fuga a piedi, ma dopo poche decine di metri sono stati bloccati.

L’ispezione del veicolo ha permesso di accertare che il medesimo era stato appena rubato, in quanto le serrature di uno sportello e del quadro di accensione erano state forzate.

Tratti in arresto, i due 19enni sono stati poi associati presso la casa circondariale di Trani, ove il De Bari, conducente del veicolo, non essendo titolare di patente di guida, dovrà rispondere anche di guida senza patente. Il veicolo, invece, è stato restituito all’ignaro proprietario.


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