Carabinieri: il bilancio dell’attività nelle Province di Bari e Bat nel 2010
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Il Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Aldo Visone, in occasione del tradizionale incontro di fine anno con la stampa, ha tracciato questa mattina un bilancio complessivo delle attività condotte dall’Arma nell’ambito dell’intera Regione.

In particolare, si riportano sinteticamente i risultati operativi ottenuti in Bari e provincia.

Il Comando Provinciale Carabinieri di Bari con i suoi 1600 uomini, si articola in:

­52 Stazioni e 3 Tenenze presenti negli altrettanti comuni facenti capo alla Provincia di Bari;

11 Comandi di Compagnia, dislocati nelle cittadine aventi la maggiore concentrazione di popolazione;

1 Nucleo Cinofili di stanza a Modugno;

­1 Reparto Operativo da cui dipendono un Nucleo Investigativo suddiviso in quattro Sezioni che si occupano a loro volta di criminalità organizzata, reati contro la persona, reati contro il patrimonio, catturandi, stupefacenti ed infine di repertamenti e rilievi sulla “scena criminis”; sempre alle dipendenze del Reparto Operativo il Nucleo Radiomobile, reparto di pronto intervento, il Nucleo Informativo e la Centrale Operativa, organo propulsore di tutto il Comando, sulla quale sono attestate le linee del 112, terminale di circa 2.500 telefonate giornaliere alle quali i nostri carabinieri sanno sempre fornire adeguate risposte d’intervento.

 L’impegno profuso in questo anno, finalizzato a potenziare la qualità dell’attività operativa su piu’ fronti, in particolare quello dei reati contro la persona e della lotta alla droga, si è tradotto in una strategia che ha posto un freno al dilagare delle molteplici realtà criminali nel capoluogo ed in provincia. La prevenzione, nella lotta alla criminalità, resta la strategia vincente per combattere il suo sistema di potere, incidere sulle sue complicità, estirpare le coperture che creano cultura, prassi e contesti mafiosi. La lotta alle consorterie criminali a Bari è resa ancora più ardua soprattutto dai continui rimescolamenti dei gruppi malavitosi sempre alla ricerca della supremazia territoriale.

Tra le insidie più grosse, i minori “utilizzati” dalla malavita, la cui crescita resta troppo spesso intrappolata nella logica della violazione delle regole, della violenza e della sopraffazione, come unico metodo per emergere ed ottenere facili guadagni.

Utilizzati per lavori di manovalanza le giovani leve, spesso sono i protagonisti più attivi della criminalità barese. L’adescamento del minore da parte dei sodalizi criminali fa leva su tutti quei fattori di debolezza tipici di una personalità in crescita, per di più inserita per motivi familiari in un contesto ambientale spesso intriso di una subcultura mafiosa.

In questo ambito, l’Arma, nel suo operare quotidiano accompagna ad una mirata e proficua attività repressiva una sempre maggiore attenzione alla diffusione della cultura della legalità intesa come una possibilità concreta di continuare ad educare informando i piu’ giovani, “vivendo i luoghi”, realizzando reti concrete tra i cittadini  e l’Istituzione stessa (ne sono una prova concreta i percorsi didattici sulla legalità che l’Arma porta ogni anno nelle scuole).

Per chi come l’Arma opera da sempre per il bene della comunità, ha la necessità di ritrovare i fili della nostra ”umanità” nel rapporto con la comunità e soprattutto con chi la comunità la vive ai margini, perché sono loro che vivendo fuori da ruoli precostituiti si rendono piu’ bisognosi di aiuto.

Si rende necessario dunque, costruire giorno per giorno occasioni di incontro e confronto, “edificare” i legami che istituiscono gli spazi della convivenza nella legalità, creando rapporti di prossimità, e ciò è determinante per migliorare le prospettive del vivere civile.

Sul piano delle attività criminali emergono inoltre:

­        i reati predatori che, privilegiati dalle centrali malavitose in argomento, restano un importante introito che consente alle compagini del malaffare di finanziarsi e talvolta rigenerarsi;

­        l’estorsione, gestita con le formule intimidatorie tipiche del racket, spesso in stretta connessione con il reato associativo, come è emerso al termine di alcuni processi di mafia, resta una delle attività illecite tradizionali.

­       la detenzione e spaccio di droga.

­        l’usura, praticata con moduli, diversamente articolati, in cui l’inserimento del crimine organizzato può non risultare immediatamente riconoscibile, rimane fonte primaria per l’accumulazione di liquidità e per l’appropriazione di imprese commerciali e produttive, nonché atavica espressione del predominio criminale sul territorio.

Ma anche per ciò che concerne tali fattispecie di reato, le risposte che l’Arma mette in campo sono efficaci : le vittime infatti possono contare sulla capacità da parte della nostra Istituzione di fornire risposte adeguate e sulla certezza di essere supportati in un lungo e talvolta doloroso percorso come spesso accade per le vittime del racket delle estorsioni e dell’usura.

ATTIVITÀ REPRESSIVA

I dati relativi all’attività di prevenzione e contrasto dei reati in Bari e provincia sono eloquenti:

­       3300 arresti in totale;

­       185 persone arrestate per associazione a delinquere e 88 di stampo mafioso;

­       820 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con quasi 136 kg di droga sequestrati e una piantagione di marijuana pari a 31 quintali sequestrata;

­       504 arresti per furto, di cui 107 sono stati eseguiti per furti in esercizi commerciali, 43 per furti di auto/moto, 47 per furti in abitazioni e 14 per scippo;

­       209 rapinatori assicurati alla giustizia;

­       98.803 servizi tra pattuglie e perlustrazioni effettuate, per un totale di circa 600mila ore di servizio, con circa 504mila persone identificate contestualmente al controllo di oltre 352mila mezzi. Da segnalare il fortissimo impulso all’attività di controllo alla circolazione stradale, tesa in particolare a contrastare il fenomeno della guida senza cinture di sicurezza o –in caso di motoveicoli- da parte di centauri privi di casco. Complessivamente le contravvenzioni sono state 21465 con 1348 patenti e 3044 documenti di circolazione ritirati. Nello specifico le infrazioni al C.d.S. più sanzionate sono state la mancata revisione degli auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, il mancato possesso dei documenti di circolazione e la mancanza di copertura assicurativa. Parimenti sono aumentati i controlli con l’utilizzo dell’etilometro, disposti soprattutto nelle ore notturne dei giorni prefestivi e festivi, per intensificare i controlli volti ad arginare il triste fenomeno degli incidenti stradali, di cui è stata riscontrata negli ultimi tempi una maggiore incidenza, in ragione della presenza di numerosissimi giovani nelle zone ove sono ubicate le discoteche maggiormente frequentate e soprattutto sulle strade statali e provinciali particolarmente interessati dal traffico di afflusso e deflusso di tali locali di divertimento.

­       377 sorvegliati speciali arrestati in violazioni di obblighi imposti dall’A.G. e 212 per evasione dagli arresti domiciliari;

­       109 gli arresti per estorsione e 40 quelli per stalking;

­       75 infine, gli extracomunitari arrestati per inosservanza dei provvedimenti di espulsione.

Particolare menzione va data, inoltre, all’impegno dell’Arma sul fronte delle misure di prevenzione ed in particolare con riferimento all’aggressione dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali consente di annotare importanti risultati. In 13 operazioni condotte sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 28 milioni di euro.

Analoga menzione va data, infine, anche all’attività svolta dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale, cui spetta il merito della risoluzione di numerosi gravi delitti, che solo l’utilizzo di sofisticati strumenti tecnologici ha reso possibile. Tra cui, va ricordato l’apporto fornito per il buon esito delle indagini relative alla risoluzione dell’omicidio Dambrosio del 6 settembre ad Altamura.

PRINCIPALI OPERAZIONI ANNO 2010

 20.01.10 Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, operazione “Boucher”: 13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un sodalizio criminale dedito al traffico illegale di beni archeologici. Nel corso dell’attività che ha avuto sviluppi anche in Francia, Spagna, Germania e Lussemburgo, sono stati complessivamente sequestrati 1248 reperti archeologici di eccezionale rilevanza artistica e centinaia di reperti fossili per un valore di oltre 4 milioni di euro.

26.01.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: 4 o.c.c. a carico di esponenti del clan Di Cosola per tentato omicidio in concorso e porto e detenzione illegale di armi clandestine. I quattro sono ritenuti responsabili di un agguato ai danni di un esponente del clan PARISI scaturito per il mancato pagamento di una partita di cocaina

27.01.10 Compagnia di Bari Centro: 3 o.c.c. a carico di altrettanti giovani ritenuti responsabili di 10 rapine a mano armata ai danni di farmacie e supermercati del capoluogo pugliese;

09.02.10 Compagnia di Barletta, operazione “Coca Express”: 10 o.c.c. a carico di una banda di giovani pusher accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra i “servizi” offerti dall’organizzazione, le consegne di droga a domicilio;

10.02.10 Compagnia di Andria: sequestro beni per 2 milioni di euro riconducibili a due persone, padre e figlio, che vivevano abitualmente con i proventi di attività delittuose. Si tratta del primo sequestro eseguito dalla procura di Trani utilizzando la norma introdotta dal “pacchetto sicurezza”;

12.02.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: omicidio di Bove Maurizio del 11.4.2009. Fermo di P.G. del presunto responsabile, il 22enne Veronico Marco, che durante l’interrogatorio reso dinanzi al P.M., preso atto delle contestazioni addebitategli, ha confessato di aver commesso il delitto;

25.02.10 Compagnia di Trani, operazione “The Big Family”: 6 o.c.c. nei confronti di un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, capeggiate da padre e figlio.

05.03.10 Stazione di Rutigliano: 4 arresti in flagranza per un tentativo di rapina ai danni di una macelleria del luogo, fallita per il tempestivo intervento dei militari;

06.03.10 Stazione di Canosa di Puglia: un arresto in flagranza per detenzione di 80 kg di marijuana super skunk.

19.03.10 Compagnia di Bari Centro:  3 o.c.c. per estorsione nei confronti di tre fratelli, che imponevano agli ambulanti del mercato ortofrutticolo barese, con minacce e pressioni, la consegna di merce sottocosto o a titolo gratuito, per poi venderla in un loro esercizio commerciale;

08.04.10 Compagnia di Altamura: sequestro di beni operato in Santeramo in Colle e Cassano Murge, a carico di un pregiudicato (5 fabbricati, 14 terreni coltivati, 2 auto, c/c bancari e titoli bancari) per un valore complessivo di 500.mila euro;

09.04.10 Compagnia di Modugno, operazione “Milu’”: 46 o.c.c. nei confronti due gruppi criminali dediti al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di donne reclutate direttamente in Sudamerica;

19.04.10 Compagnia di Trani operazione “Ultima Soluzione”: 66 o.c.c. nei confronti di un’organizzazione dedita alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione, furto e incendio (scoperti 3 tentati omicidi e 18 rapine );

11.05.10 Compagnia di Gioia del Colle operazione “Barracuda”: 31 o.c.c. nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti, nonché estorsioni e lesioni. Sequestrati beni mobili e immobili per 3 milioni di euro;

14.05.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: eseguiva la cattura di un latitante barese, De Fronzo Alessandro, rintracciato in Spagna. Accusato di associazione mafiosa e traffico internazionale di stupefacenti;

10.06.10 Compagnia di Andria operazione “Vertigine”: 41 o.c.c. nei confronti di un’organizzazione criminale composta da altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti;

18.06.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari e Compagnia di Triggiano, operazione “Osiride”: 31 o.c.c. nei confronti di altrettanti esponenti appartenenti al clan “Di Cosola” ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, omicidio, rapina, estorsione, ricettazione, detenzione e porto di armi clandestine;

09.07.10 Compagnia di Bari San Paolo: sequestro di beni operato nel capoluogo a carico di un esponente del clan TELEGRAFO. Valore complessivo 350mila euro;

16.07.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: 2 o.c.c. nei confronti dei presunti responsabili dell’omicidio DI BENEDETTO del 17.06.2009. Gli stessi ferirono mortalmente all’addome la vittima con numerosi colpi di arma da fuoco;

28.07.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari, operazione “Liberta’”: 46 o.c.c. nei confronti di altrettanti soggetti facenti capo al clan “Strisciuglio” accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso dedita al traffico di stupefacenti, detenzione e porto di armi clandestine;

02.08.10 Compagnia di Gioia del Colle, operazione “Ghibli”: 11 o.c.c. nei confronti di un sodalizio criminale dedito ai furti di auto a scopo di estorsione in danno di concessionarie e allo spaccio di ingenti quantitativi di droga;

18.09.10: Compagnia di Monopoli: 2 o.c.c. nei confronti di altrettante persone ri-tenute responsabili dell’omicidio di una 84enne di Polignano a Mare avvenuto nel centro abitato, deceduta a seguito di un tentativo di rapina per le gravi lesioni riportate;

21.09.10 Compagnia di Molfetta: sequestro di immobili per un valore di 50 milioni di euro operato nei confronti di numerose lottizzazioni abusive;

22.09.10 e 17.11.10 Compagnia di Altamura e Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: eseguiti quattro fermi di P.G. nei confronti di altrettanti componenti del commando che il 06.09.10 ha colpito mortalmente con numerosi colpi di arma da fuoco il pregiudicato Bartolomeo Dambrosio;

07.10.10 Compagnia di Trani: eseguita l’estradizione di Pietro Bassi, fedele collaboratore dello storico boss della mafia del Nord barese, Salvatore Anacondia. rinchiuso nel carcere di Rebibbia a Roma. Dovrà scontare una pena definitiva di 30 anni di reclusione per duplice omicidio e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti;

19.10.10 Compagnia di Altamura, operazione “Reset”: operato sequestro di beni per 10 milioni di euro, finalizzato alla confisca, nei confronti di esponente di spicco di un clan malavitoso di Gravina, in ottemperanza alle norme contenute nel c.d. “pacchetto di sicurezza”, essendo stata riscontrata una sproporzione tra il reddito dichiarato e l’entità del patrimonio direttamente e indirettamente posseduto;

20.10.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: eseguito 2 fermi di p.g. nei confronti dei presunti autori dell’omicidio del pregiudicato 22enne Ilario Lorusso, avvenuto a Toritto il 09.10.10;

23.10.10 Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: eseguito il fermo di p.g. del presunto autore del ferimento di Angelastri Michele avvenuto ad Altamura il 20.10.10. L’uomo è stato rintracciato in un residence di Roma;

27.10.10 e 01.11.10 Compagnia di Gioia del Colle, omicidio “sala giochi” del 15.03.10 a Casamassima: fermati gli autori del grave fatto di sangue grazie alle immagini diffuse dalla Procura e alle testimonianze rese da alcuni cittadini;

09.11.10 Compagnia di Triggiano, operazione “Strascico”: 5 o.c.c. nei confronti di un’associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, rapine e violenza privata in danno di imprenditori e commercianti del luogo;

18.11.10 Compagnia di Altamura, operazione “Pronto Soccorso”: 3 o.c.c. eseguite a Gravina in Puglia nei confronti di un medico, un avvocato e un infermiere ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di diverse compagnie assicurative. I tre erano soliti truffare le assicurazioni simulando incidenti stradali. Con loro una quarantina di indagati;

13.12.10 N.A.S. Bari, operazione “Take Away”: 33 o.c.c. e 3 obblighi di dimora nei confronti di altrettanti soggetti facenti capo ad un gruppo criminale, i cui affiliati sono accusati di associazione a delinquere dedita alle rapine e furti ai danni di auto-trasportatori ed alla ricettazione;

14.12.10 Compagnia di Barletta e Commissariato P.S. di Canosa di Puglia, operazione “Bella Vita”: 14 o.c.c. nei confronti di altrettanti individui che dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro 4 autovetture, 2 motoveicoli ed un immobile del valore di 300mila euro;

15.12.10 Compagnia di Monopoli: eseguite 4 o.c.c. e 2 sottoposizioni a obbligo di dimora nei confronti di altrettanti soggetti accusati di usura ed estorsione. applicavano alle vittime tassi oltre il 200 %;

17.12.10 Compagnia di Andria: 10 ordinanze di custodia cautelare verso altrettanti soggetti ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

24.12.10 Compagnia di Altamura e Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari: eseguita una o.c.c. emessa dal GIP del Tribunale di Bari,  nei confronti di LOIUDICE Giovanni, 48enne, esponente di spicco della criminalità di Altamura, ritenuto il mandante dell’omicidio del pregiudicato Dambrosio Bartolomeo avvenuto in quel centro il 06.09.10.


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