COMMEMORAZIONE DELLA “BATTAGLIA DI BITONTO”. L’ALFIERE DEL SUD A FIORE MARRO
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Una folla di cittadini bitontini (dei quali numerosi neofiti della nostra Storia) e compatrioti giunti da ogni parte del Sud, mercoledì 26 maggio ha partecipato al doppio evento celebrativo organizzato per il 276° anniversario della Vittoria di Carlo III di Borbone nella ormai nota Battaglia di Bitonto. 

L’apposito Comitato, costituitosi nel 2004 con la partecipazione del compianto Silvio Vitale (il primo anno di celebrazioni), nel 2010 ha voluto associare nel ricordo dell’evento anche i vinti. Infatti, a cura dello stesso comitato cui ha dato il sostegno l’Amministrazione Comunale e la propria adesione il Comitato Feste Patronali, è stata scoperta una grande lapide riportante un motto coniato per l’occasione dell’amico e compatrioti Prof. Ulderico Nisticò: «Caesaris haud fausto quae paruit Austria Marti Pubes, fata diem, non rapuere decus» (che tradotto in italiano – non letterale – sarebbe: Alla gioventù d’Austria che obbediva, pur senza fortuna, al comando di guerra dell’imperatore, il destino tolse la vita, non l’onore).

La lapide è stata affissa presso la Chiesa della Chinisa sul luogo ove originariamente furono sepolti i caduti dell’esercito austriaco. Alla scopertura della lapide sono intervenuti oltre alle autorità cittadine anche il Sig. Umberto Schioppa in veste di Delegato della Croce Nera Austriaca. Rendevano gli onori militari la polizia municipale in alta uniforme e un picchetto di soldati della Scuola Storica di Militaria magistralmente preparati dal Generale Giuseppe Rella di Bitonto.

Dopo la inaugurazione della lapide i partecipanti si sono trasferiti ai piedi dell’Obelisco Carolino ove, dopo l’allocuzione del Sindaco che si è conclusa con la speranza di realizzare il gemellaggio Storico con la città di Gaeta, sono intervenuti il Coordinatore del Comitato per la Festa della Vittoria di Carlo di Borbone, Francesco Laricchia che ha ricordato le fasi salienti della battaglia, l’importanza dell’Obelisco e ha ricordato al Sindaco come il gemellaggio con Gaeta era nato da una proposta fatta dal Comitato da lui coordinato, nel lontano 2008. E’ quindi intervenuto il prof. Nisticò che ha fatto un’accurata e professionale disamina della condizione geopolitica dell’Europa nel periodo a ridosso della Battaglia di Bitonto.

Terminati gli interventi, con gli onori militari e al suono dell’Inno del Regno delle Due Sicilie, suonato dalla Banda di Bitonto, si è svolta la toccante cerimonia della Elevazione della Corona che è stata issata e fissata al centro dell’obelisco.

La giornata, però, non era ancora conclusa perché mentre partiva la processione della Immacolata, gli intervenuti si recavano in Municipio ove nella prestigiosa ed gremita Sala degli Specchi, alla presenza degli Amministratori locali, si procedeva alla consegna del Premio L’Alfiere del Sud a quanti si erano distinti nei diversi settori del giornalismo, delle imprese, dell’economia, dell’associazionismo etc., a favore della valorizzazione della Storia, delle Genti e delle Terre del Sud.

Tra i premiati anche il Segretario Nazionale dei Comitati Due Sicilie, Fiore Marro al quale rivolgiamo le nostre più sentite felicitazioni, unite all’augurio che possa ancora rappresentare degnamente il movimento per la rinascita del Sud d’Italia.


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