Sabato 17 aprile alle ore 18:30, presso l’auditorium S. Croce – via Giulio Frisari n. 1 - verrà presentato il libro di poesie Suonatore di Corno di Maurizio Evangelista. L’evento s’inserisce nella XII Settimana della Cultura, in programma a Bisceglie dal 16 al 25 aprile.

Presenteranno il libro Teodora Mastrototaro, poetessa autrice del libro Afona è il tuo nome; Nicola Accettura, insegnante di matematica e chimica, nonché autore del libro Poesie in spin discorde. Ad introdurre i lavori Francesco Brescia, addetto stampa dell’Associazione Turistica Pro Loco di Bisceglie.

Il volume dell’autore biscegliese, presentato in anteprima a Bari il 22 marzo scorso, con l’illustre intervento del giornalista e scrittore Raffaele Nigro, gode della prefazione del prof. Daniele Giancane, direttore del gruppo editoriale La Vallisa di Bari e del progetto grafico e di copertina di Giuseppe Porcelli. INGRESSO LIBERO

 L’autore

 Maurizio Evangelista, 29 anni, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche nel 2004.  La sua tesi in Sociologia del Diritto ha ricevuto un riconoscimento dalla provincia di Pistoia, per l’impegno e la diffusione di una cultura di genere. Negli anni si segnalano numerose partecipazioni a concorsi di poesia e pubblicazioni in varie antologie. Nel 2009 ha ottenuto una menzione speciale al concorso nazionale del comune di Muro Lucano (PZ)

Suonatore di corno è il suo esordio editoriale.

 Approfondimenti

 A prima vista ciò che colpisce della poesia di Maurizio Evangelista è la costruzione di atmosfere che rimandano immediatamente al mito: i silenzi, l’anima caduta, le brezze inattese, la neve sui nostri capelli, il sapore acerbo del nulla, sono “visioni” che tendono a concretizzare l’oggetto, sino a risolverlo appunto in brevi flashes e soprattutto in una musicalità tenue e remota, come proveniente da un altrove impalpabile e appena percepito. C’è qualcosa nei lessemi, nei versi, nel rapporto col mondo, che rimanda forse ad altri contesti, ad un universo in cui spesso tutto appare concluso nel rapporto io-tu (è sempre ad un’altra che si rivolge la voce del poeta; ma altre volte è l’altro/lettore ed anche l’altro/se stesso)

E’ un mondo – questo in cui la poesia cerca disperatamente uno spazio autonomo – di “uomini mediocri”, persi nella vile quotidianità, senza sprazzi, ideali, progetti: ma la poesia è la voce che torna inesausta. La lingua sconosciuta che si accompagna al silenzio (spesso ripetuto dal poeta) e alla solitudine che è compagna di chi si dedica a quest’arte che richiede fine sensibilità, sguardo acuminato, la capacità di cogliere i segnali del mondo e del proprio se. Maurizio Evangelista da vita, con Suonatore di Corno, a un libro coeso e forte, che si coinvolge nel suo mondo lieve, straniante, l’incisivo. Come una carezza un po’ ruvida, una parola vera.

                                                                                              Daniele Giancane