TIME ZONES. A CASTELLANA GROTTE PER “PRIMITIVO” C’E’ NANCY ELIZABETH
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nancy elizabethDotata di un’innata capacità di cogliere la melodia, in questo suo Battle and Victory Nancy Elizabeth trasforma l’estetica retro del less-is-more propria del revival acustico di questi tempi e dà vita ad una serie di canzoni impreziosite dalla sua voce semplice e calda. Non soddisfatta del fatto di scrivere testi e musica da sola, la musicista 23enne si occupa anche della maggior parte degli strumenti utilizzati nel disco, suonando chitarra, khim, armonium indiano, dulcimer degli Appalachi e bouzuki.

Battle and Victory è però caratterizzato prevalentemente da un’arpa celtica a 22 corde che Nancy ha iniziato a suonare solo un paio di anni fa dopo un casuale e stimolante incontro con un arpista in una galleria di Liverpool. Dopo aver ricevuto una piccola somma da una fondazione musicale, Nancy si è dedicata interamente allo strumento che è diventato così un punto fondamentale delle sue esibizioni.

L’album è stato registrato in un cottage del 17° secolo nella remota campagna gallese e in una stanza fuori Manchester ed il risultato è un disco splendido, intimo e spontaneo. Grazie ad un parco utilizzo di strumenti per la registrazione, l’onestà sincera e diretta delle canzoni di Nancy si rivela, lasciando spazio anche ad arrangiamenti più complessi quando il momento lo richieda e chiamando a raccolta degli amici per aggiungere violoncello, fiati e percussioni. Pur non essendo mai asservita ad un artista o ad un genere in particolare, la musica di Nancy richiama alla mente le atmosfere di musicisti diversi quali Nina Nastasia, The Incredible String Band, Radiohead, Jackie McShee, Mogwai, Talk Talk e Led Zeppelin.

Immersa nella musica fin dalla più tenera età (“la musica mi è sempre sembrata più naturale della parola”, dice), Nancy scrive canzoni da quando era adolescente e si esibisce live da sei anni. Nel corso degli ultimi 12 mesi ha partecipato al Green Man Festival (e ci tornerà quest’estate, ad agosto) e ha suonato insieme a, tra gli altri, A Hawk And A Hacksaw, Tunng e James Yorkston.

Al momento sta cercando di assemblare un piccolo gruppo che la accompagni in tour in modo da arricchire la line-up dei suoi concerti che fino ad oggi l’hanno vista esibirsi in veste di one-girl-band con chitarra e arpa.

L’ep di debutto di Nancy, The Wheel Turning King, è stato pubblicato dalla Timbreland Recordings di Manchester con il suo nome per esteso e cioè Nancy Elizabeth Cunliffe; di recente però Nancy ha deciso di tagliare il suo cognome spiegando che “nessuno ad un raggio di due miglia da Wigan (il suo paese) riesce a pronunciare Cunliffe nel modo corretto.”

L’uscita del disco sarà preceduta dalla pubblicazione di due 7″ in edizione limitata, “Hey Son” e “I Used To Try”, entrambi con B-sides esclusive. I singoli saranno anche disponibili per il download.


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