Prof. Mons. Nicola Bux e alcuni soloni della parrocchia S.M. di Costantinopoli
A circa metà mese del febbraio scorso, nella parrocchia S. Maria di Costantinopoli, è stato per qualche giorno presente il Professor Monsignor Nicola Bux (nella foto con Papa Ratzinger), invitato dal locale “Comitato Progetto Uomo” di Bisceglie. Tema dell’incontro : l’ideologia del “gender”.
Monsignor Bux chi? Sacerdote dell’Arcidiocesi di Bari, ha studiato e insegnato a Gerusalemme e Roma. Professore in liturgia orientale, teologia dei sacramenti nella Facoltà Teologica Pugliese, è stato perito al Sinodo dei vescovi sull’Eucarestia. E’ consultore di Congregazioni per la Dottrina della Fede e per le Cause dei Santi e autorevole consulente della Rivista Teologica internazionale “Communio”, nominato da Papa Benedetto XVI consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. All’attivo ha non poche pubblicazioni , fra queste “La Riforma di Benedetto XVI”. Parla e scrive bene parecchie lingue straniere.“E’ un prete all’antica” affermano alcuni giovani e meno giovani sacerdoti della nostra Arcidiocesi. A mio avviso solo alcuni sacerdoti, mediocri, dozzinali e modernisti, designano all’antica preti come il Professor Nicola Bux. I Sacerdoti all’antica come il dotto e colto Mons. Bux sono Sacerdoti “scomodi” a mediocri, banali e insignificanti preti e/o laici. Quest’ultimi di fatto irreligiosi, non credenti. Sempre più preti e religiosi/e “Adeguati al mondo” sono diventati e diventano sempre più operatori di iniquità ( Lc 13,27) e nemici del Padreterno ( Gc 4-4). Sempre più giovani e meno giovani preti oggi danno retta al mondo, si sono adeguati, e così cercano di giustificarsi: “Bisogna andare incontro a questi figli, se non si perdono”. E invece li perdono perché non hanno più ascendenza, carisma su di loro.
Mimì Capurso