CARABINIERI: STRONCATO TRAFFICO DI ARMI E DROGA FRA LE PROVINCE DI BARI-BAT E FOGGIA

carabinieri-armi-barletta1TERRITORIO NAZIONALE. TRAFFICO INTERNAZIONALE DI  ARMI E DROGA. IN MANETTE CAPI E GREGARI. IN 22 DIETRO LE SBARRE

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CORPO FORESTALE DELLO STATO, POOP MOUNTAIN A TRINITAPOLI

IMG_4417 copiaAnimali maltrattati tra montagne di rifiuti

Sono trascorse poco più di due settimane dall’ultima operazione del Corpo Forestale dello Stato denominata “Poop River”, ed ecco un nuovo caso di sequestro di un’ingente quantità di letame, classificabile come rifiuti speciali.

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I Forestali di Canosa di Puglia, con il supporto del NIPAF di Bari, hanno infatti sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa un’azienda zootecnica sita nel territorio del comune, per illecito smaltimento di rifiuti. Dal controllo è risultato che feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate) venivano stoccati presso un lotto di terreno di disponibilità dell’azienda.

IMG_4375 copiaLa quantità di letame ammassato è della lunghezza di 155 metri per una larghezza di circa 12 metri, sviluppato in altezza tra i 100cm e i 350cm. In luogo di qualsivoglia lecita attività concimante, si è determinato un vero e proprio abbandono di rifiuti, con “montagne di letame”.

Fra le altre irregolarità, sono stati riscontrati 37 capi di bestiame che, pur riportati sul registro, non erano presenti in azienda.

Riguardo la problematica del benessere degli animali, sono stati rinvenuti, quindi, nella medesima azienda, tre vitelli legati vicino alle balle di fieno per mezzo di uno spago di lunghezza non adeguata, impossibilitati a muoversi liberamente e continuativamente esposti al sole per tutta la durata del controllo, privi di acqua e cibo.

Nella medesima condizione versava una vacca, rimasta ferma durante tutta la durata dei controlli in quanto impossibilitata a muoversi. Nel pomeriggio la stessa si presenta agonizzante e rantolante, in evidente stato di sofferenza, versante nel suo stesso letame; la bovina è deceduta poco dopo.

Sono stati anche ritrovati due cani legati con catene e privi di ombra, acqua e cibo; uno in particolare presentava un’assenza diffusa di pelo sulla parte posteriore, dovuta verosimilmente all’esposizione ai raggi solari.

Per concludere, 14 vitelli erano tenuti all’interno di un box di dimensioni pari a metri 4,90×6,70 e 10 vitelli all’interno di un box delle dimensioni di metri 4,80×6,70 , su uno strato notevole di letame.

IMG_4354 copiaPer quanto compiuto, il terreno su cui era stoccato il letame è stato posto sotto sequestro dalla Forestale.

 

E’ stata infine deferita all’Autorità Giudiziaria, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto pericoloso di cose, la titolare dell’impresa agricola.

DOMENICA 6 GIUGNO TORNA IL “TRENO STORICO DELL’ARCHEOLOGIA E DELL’AMBIENTE”

Si scaldano i motori diesel del “Treno Storico dell’Archeologia e dell’Ambiente in Puglia Imperiale”, caratteristico convoglio formato da carrozze d’epoca che domenica 6 giugno, per la IV edizione consecutiva, viaggerà eccezionalmente sulla tratta Barletta-Spinazzola: grazie ad una felice intesa fra l’Agenzia Puglia Imperiale Turismo e l’Associazione Treni Storici di Puglia Onlus di Taranto, in collaborazione con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia Continua a leggere

BARLETTA E CANOSA, OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI

SEQUESTRATO OLTRE UN KG DI “SUPER SKUNK” E COCAINA. DUE INSOSPETTABILI IN MANETTE

 Brillante operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Barletta che venerdì ha consentito in due diverse circostanze di arrestare con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti due insospettabili – un giovane ed una donna – e sequestrare oltre un chilo di “super skunk” e cocaina. Il primo a finire in manette, a Barletta, è stato il 21enne R.L arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia poiché nascondeva nella credenza un chilo e cento grammi di marijuana della “pregiata” qualità “super-skunk”. Continua a leggere

CANOSA, ARRESTATO PREGIUDICATO CON ARMI E MUNIZIONI DA GUERRA

CARABINIERI CANOSA ARMIPerquisizioni a tappeto da parte dei Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia supportate dalle unità cinofile di Bari. Non conosce ormai soste l’attività di contrasto alla criminalità nella cittadina del nordbarese. L’ennesimo arresto è avvenuto ieri sera, allorquando i militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione nell’abitazione di Francesco Scardi, 38enne pregiudicato canosino, hanno rinvenuto una pistola semiatomatica da guerra: una Beretta calibro 9, perfettamente funzionante e da poco lubrificata. Continua a leggere

CANOSA DI PUGLIA. RUBANO ALBERI DI ULIVO PER RICAVARNE LEGNA DA ARDERE, ARRESTATI IN DUE

ULIVI ALBERISono stati sorpresi a rubare alberi di ulivo verosimilmente per ricavarne legna da ardere. È accaduto lunedì mattina, in contrada “Baccaro”, in agro di Canosa di Puglia, dove i carabinieri della locale Stazione, durante un servizio di pattugliamento per prevenire i furti ed i danneggiamenti nelle campagne, hanno individuato due persone che, armate di ascia e motosega, stavano recidendo alcuni alberi di ulivo. Continua a leggere

CANOSA DI PUGLIA. ARRESTATI DUE COGNATI “IN SOCIETA'” PER SPACCIARE DROGA

carabinieri gazzellaDue cognati canosini un 37enne con precedenti specifici ed un 39enne incensurato, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia nel pomeriggio di domenica con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 DPR 309/90). Continua a leggere

CANOSA. CARABINIERI SEQUESTRANO DISCARICA A CIELO APERTO

Canosa di Puglia, chiesa di San Sabino (google-matteo86)

Canosa di Puglia, chiesa di San Sabino (google-matteo86)

Doveva trattarsi di un normale terreno agricolo invece è stato trasformato in un’autentica discarica a cielo aperto. I carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia, pattugliando la zona della Contrada ” La Marchesa” adiacente l’innesto della strada statale 93, si sono trovati difronte ad una vera e propria deturpazione del paesaggio locale. Un’area agricola di circa 600 mq dove ci si aspetterebbe di trovare piante cariche di frutti, si presentava invece in stato di evidente abbandono e ricoperta di rifiuti speciali di vario genere, tra cui anche alcuni pericolosi: pneumatici, contenitori in vetro, pezzi di lamiera, immondizia varia che via via col tempo ha rimpiazzato gli alberi che lì si trovavano. Continua a leggere